Biografia

bi·o·gra·fì·a/
sostantivo femminile
Ricostruzione letteraria della vita di un personaggio.
Origine
Dal gr. tardo biographía, comp. di bíos ‘vita’ e –graphía -‘grafia’ sec. XVIII.

Ricostruzione letteraria della vita di un personaggio. In questo caso il personaggio sono io, quella che scrive, allora sarebbe più appropriato parlare di…

Ricostruzione letteraria della vita di un personaggio che scrive di altri personaggi.

lungomare di Livorno

Se dovessi ricostruire la mia vita in maniera letteraria, di certo il primo elemento sarebbero i luoghi.

Sono nata in Sicilia per caso o per volontà altrui, che poi forse è la stessa cosa; la mia famiglia infatti viveva già in Sardegna, a Ozieri, dove sono stata fino alla terza elementare.

Poi il ritorno in Sicilia. Siracusa, fino al liceo, Catania per l’università, Genova per il dottorato, Parma per il primo lavoro, Livorno per un altro lavoro ancora, e il cambiamento. La Sicilia, Siracusa, l’isola di Ortigia, rimangono un punto fermo del mio immaginario, con il quale, come tutti i siciliani, confrontarmi e fare i conti.

Ho sempre in cantiere delle storie. Le storie mi fanno compagnia, mi consolano, mi danno coraggio. Storie con i bambini, ragazzi, storie nere, storie a Livorno, la città in cui vivo da diversi anni e per la quale coltivo, nonostante tutto, il mio occhio estraneo.

Sull’isola di Ortigia ho ambientato il mio primo romanzo Le isole di Norman, già finalista nella XXVIII edizione del Premio Calvino nel 2015, pubblicato nella primavera 2020 per i tipi di Italo Svevo Edizioni, premiato al Premio Campiello Opera Prima 2020, nella cinquina dei finalisti della 5° edizione del Premio Fondazione Megamark 2020 e nella sestina dei finalisti del Premio Wondy di letteratura resiliente 2021.

Ho fatto studi scientifici. Sono laureata in ingegneria civile idraulica, ho un dottorato in ingegneria idraulica, ho lavorato con fiumi e con mari. Nonostante io non eserciti più da qualche anno, l’idraulica fluviale resta il mio grande amore, e a lei ho dedicato il mio secondo romanzo, Nina sull’argine, uscito nell’ottobre del 2021 per i tipi di minimum fax, che ha vinto il Premio Letteratura d’Impresa 2022, è stato finalista alla LXXVI edizione del Premio Strega, finalista al Premio Città di Leonforte, finalista del Premio The Bridge, finalista del Premio Dolores Prato e del Premio Clara Sereni.

Quella dell’ingegnere è una formazione che mi porto dietro quando scrivo, quando penso, quando osservo la realtà, perché c’è un’analogia fra chi scrive e chi fa, nel

piacere di ver crescere la tua creatura, piastra su piastra, bullone dopo bullone, solida, necessaria, simmetrica e adatto allo scopo, e dopo finita la riguardi e pensi che forse vivrà più a lungo di te, e forse servirà a qualcuno che tu non conosci e che non ti conosce.

Sono parole di Primo Levi, il primo per me fra gli scrittori che vengono da un altro mondo. A questa commistione, al come suona la parola tecnica in letteratura, dedico parte dei miei studi, portando in giro seminari e conferenze, in particolare nelle facoltà scientifiche e negli istituti tecnici, nella convinzione che la letteratura possa aiutare a essere dei professionisti migliori. Più consapevoli, più empatici.

Ho scritto racconti pubblicati su riviste on line e cartacee. Ho scritto reportage narrativi contenuti nei volumi collettivi: in Circospetti ci muoviamo, per i tipi di effequ; ne Gli estinti, per CTRL magazine; in Toscana, l’atelier della bestemmia, per i tipi di Les Flaneurs edizioni; in Scritture migranti, per l’Università di Bologna. Gli ultimi tre sono raccolti in questo sito sotto il cappello di Trilogia della città, perché sono tre modi diversi di osservare la città di Livorno. Ho scritto la prefazione al romanzo La madre di Grazia Deledda, per i tipi di Alessandro Polidoro Editore.

Il mio terzo romanzo, Pelleossa, già finalista alla III edizione del Premio Neri Pozza, è uscito per i tipi di minimum fax il 17 ottobre 2023.

Ancora su di me, in ordine sparso. Una pagina Wikipedia, e una di Wikiquote. Sulla rivista I libri degli altri ho risposto alla domanda Perché scrivo. Sul blog di Donne Difettose, dove tengo una rubrica  dal titolo L’angolo della matrigna, c’è la mia biografia difettosa.

Infine, se volete contattarmi, scrivetemi pure qui, oppure contattate la mia agenzia, Otago Literary Agency.